Arrivano in primavera, in punta di piedi, quando le speranze accarezzano il cuore e il dolore scompare, ma ad effetto doppler. Arrivano sempre, con orribile pazienza e in perfetto in silenzio, quando nei campi della percezione intima ogni lesione depressa lascia spazio alla lode del sole. Nella bianca infermeria bellica il seviziatore camuffato da medico attende il soldato ferito, reduce dalle battaglie combattute e vinte sotto il segno della purezza. Calce nelle medicazioni, polvere di vetro nella minestra riscaldata, fenolo dentro la siringa. Verranno morsi dal cobra i comandanti, verranno morsi dalla vipera gli eroi. Le menzogne di massa nasconderanno gli orrori di Mengele. E l’avvoltoio di Kafka ha imparato a nuotare.
"In tempo di pace l'uomo saggio si prepara alla guerra."
Quinto Orazio Flacco