sabato 30 aprile 2011

Rocce


Allora mi sono rivolto a riflettere sulla sapienza e sulla scienza, sulla follia e sulla stoltezza, pensando: <<Che cosa farà l'uomo che mi succederà?>>. Farà ciò che è già stato fatto. Mi sono reso conto che la sapienza è superiore alla stoltezza quanto la luce alle tenebre: il sapiente ha gli occhi bene aperti in testa, lo stolto invece cammina nelle tenebre.

Qohelet 2, 12-14

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